La festa della Santa Croce al Pellegrino (la cima del nostro Monte Rosso) che si svolge ogni anno ai primi di maggio, è un appuntamento annuale di grande importanza per la nostra SOMS, nel seguito di una delle più antiche tradizioni sunesi
Già agli inizi del secolo scorso, infatti, Quintino Rossi nelle sue “Memorie ai Sunesi” scriveva:
“Quando il Comune ha venduto al Sig. Restellini di Intra il gerbido sulla cima del Monterosso, ora in possesso del Cav. Luigi Menozzi, si è riservato la proprietà del tratto di terreno che conduceva e conduce ancora, presso la eretta, grossa e alta croce in legno, col diritto di recarvisi annualmente in processione sacra, il giorno 3 Maggio, per celebrare la secolare festa dell’Invenzione di Santa Croce. Alcuni devoti, anticamente, costrussero ai piedi di detta croce, con muro a secco, una piccola cappella che poi servì di alloggio e luogo di meditazione ad un uomo che portava l’abito di anacoreta, vivendo delle elemosine dei devoti che si recavano lassù e discendendo anche in paese; ma, verso l’anno 1820, esso scomparve e non si seppe mai qual fine abbia fatto.
D’allora in poi la cima del Monterosso venne battezzata, e le fu conservato il nome di Pellegrino.
La piccola cappella, per la sua cattiva costruzione e vetustà, venne demolita, e nell’anno 1890 avendo il comune concesso una porzione di terreno, la popolazione concorse con mezzi e mano d’opera gratuita, alla costruzione dell’attuale oratorio, dove il prete che accompagna la processione celebra la messa e riceve le offerte dei fedeli.
Alla festa di Santa Croce intervengono centinaia di persone del paese e dei dintorni ; munendosi tutti del necessario per compiere lassù, fra i boschetti, una succulenta refezione, non di rado rallegrata da suoni e balli campestri. È una attraentissima sagra che merita di venir frequentata.”
Quintino Rossi – Comune di Suna – Guida monografica del paese e del suo territorio – 1910
Ogni anno quindi soci e amici della SOMS si ritrovano per il momento di festa, nella tradizione dei propri predecessori.
