Commemorazioni 1993-2006

Commemorazioni dei Soci defunti 1993-2006

Sono di seguito riportate le “Orazioni” pronunciate, in occasione delle “Commemorazioni dei Soci defunti” il primo novembre di ogni anno al cimitero di Suna, dal Socio prof. Alberto Fornara dall’anno 1961 al 1992.

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1 Novembre 1993

Ci siamo ancora una volta ritrovati nel cimitero di Suna, rinnovando una tradizione che, a quanto ci risulta, prosegue ininterrotta dalla fondazione della nostra Società. Non è certamente un’occasione di celebrazioni retoriche ma un doveroso ricordo di quanti, dal 1877 ad oggi, ci hanno preceduto o accompagnato all’interno di un sodalizio che vuole continuare la sua opera con rinnovato entusiasmo, per offrire un servizio qualificato alla comunità in cui viviamo. L’anno appena trascorso ha visto la scomparsa di due nostri soci:

Spadacini Carlo Guglielmo il 9 giugno ha concluso serenamente la sua esistenza terrena alla soglia dei 92 anni, essendo nato a Suna nel 1901. Da ragazzo aiutava il padre Pietro nelle attività legate alla pesca, che era una vera tradizione di famiglia, per poi lavorare presso la tipografia Vercellini e la ditta Sutter, specializzata nel taglio e nel trasporto del legname. Nel 1926 entrò come operaio alla Sirti (Società Italiana reti Telefoniche Interurbane): ebbe così inizio una lunga ed apprezzata carriera conclusa nel 1961 con la qualifica di Capo Cantiere, che lo portò a lavorare in tutte le regioni italiane e anche all’estero. Una volta in pensione poté dedicarsi nuovamente alla pesca a bordo del suo “navet” fino all’età di 75 anni.

Silvestro Francesco è deceduto nel corso dell’estate, dopo alcuni mesi di malattia. Residente a Pallanza, già dipendente della Montefibre e imbianchino. Seguiva con interesse l’attività della bocciofila di Suna. Era iscritto alla Società Operaia da soli tre anni, ma sono in molti a ricordarlo come assiduo partecipante alle nostre gite sociali.

Un doveroso ricordo va rivolto anche al dott. Ammenti Stefano già medico condotto a Suna e per lunghi anni amministratore comunale e Sindaco. E’ stato il nostro ultimo medico sociale, segnalandosi per la sua costante disponibilità nei confronti di chiunque richiedesse il suo aiuto. Da tempo trasferito a Massalombarda (Ravenna) aveva mantenuto un profondo legame con la città di Verbania.

Il 6 giugno, infine, un incidente stradale ha stroncato, a soli 26 anni,la vita di Albertella Fabrizio figlio di Franco, nostro socio, consigliere e prezioso collaboratore.

A queste persone care è rivolto un pensiero riconoscente, unito ad un sentimento di affettuosa partecipazione al dolore di familiari e parenti.

Spadacini Carlo Guglielmo di Pietro, nato nel 1901, di professione elettrotecnico, è stato ammesso alla Società il 1 luglio 1945 ed è morto il 9 giugno 1993

Silvestro Francesco, nato il 24 giugno 1931, di professione operaio, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1990 ed è morto il 13 giugno 1993

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1 Novembre 1994

Anche oggi, come avviene regolarmente dal 1877, la nostra Società Operaia si unisce nel ricordo di tutti i soci defunti: un doveroso segno di attenzione verso chi ci ha preceduti o che ha lavorato accanto a noi e anche un’occasione per rinnovare il nostro impegno per il futuro nel segno della tradizione – siamo ormai vicini al 120° di fondazione – ma sempre con lo sguardo rivolto alle esigenze del nostro tempo. Ricordiamo, a tale proposito, che lo scorso mese di maggio l’assemblea dei soci ha approvato il nuovo statuto: uno strumento utile per affrontare in modo più efficace i molti problemi che si pongono di fronte e, in via prioritaria, quelli che interessano le persone in situazione di maggiore disagio o difficoltà. In questa occasione vogliamo ricordare in particolare i due soci che ci hanno lasciato nel corso dell’anno:

Galli Giuseppe conosciuto da tutti come “Gigi” è spirato alla soglia dei novant’anni, essendo nato nel 1904. Dopo aver avviato a Suna, insieme al fratello, l’attività di lattoniere, nel dopoguerra si trasferì in Svizzera, dove lavorò fino all’età della pensione. Era iscritto al nostro sodalizio da oltre 40 anni e si faceva apprezzare per il suo carattere allegro e socievole. Da tempo gravemente ammalato, tanto da essere privato anche dell’uso delle gambe, ha trascorso gli ultimi anni di vita sostenuto dall’affetto di parenti e amici.

Rigoni Luigi nato nel 1947 da famiglia lombarda, era invece un ex dipendente dello stabilimento Montefibre. Seguiva con interesse tutte le nostre attività; lo ricordiamo come persona gentile e molto legata agli amici. Negli ultimi tempi le sue condizioni di salute sono gradualmente peggiorate, aggravate dalla solitudine in cui si era venuto a trovare dopo la morte della madre.

Il nostro cordoglio si unisce a quello dei familiari, parenti e amici di queste persone alle quali ci sentiamo legate. Siamo inoltre particolarmente vicini a quanti sono stati colpiti da lutti all’interno della propria famiglia: fra questi, il consigliere Mario Bassi al quale è mancata la madre la sig.ra Lina Guglielmi Bassi.

Galli Giuseppe fu Battista detto “Gigi”, nato nel 1904, di professione lattoniere, è stato ammesso alla Società il 1 luglio 1945 ed è morto nel 1994

Rigoni Luigi, nato il 21 ottobre 1947, di professione impiegato, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1980 ed è morto nel 1994

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1 Novembre 1995

Ci ritroviamo qui, ancora una volta, uniti nel ricordo di tutti i nostri soci defunti. Spesso a queste persone siamo stati e rimaniamo legati da un profondo rapporto di amicizia e di stima; esse, comunque, rimarranno vive nel nostro pensiero e nella nostra gratitudine. Come sempre un’attenzione particolare è dedicata a quanti ci hanno lasciato nel corso dell’ultimo anno.

Bassi Mario ci sembra doveroso iniziare nel ricordo del nostro consigliere, stroncato da un male incurabile lo scorso 2 giugno a soli 52 anni. Nato a Milano nel 1942, città di origine del padre Paolo, si era trasferito a Suna con la famiglia, sfollata durante la guerra. Non è facile delinearne in breve la figura: vogliamo ricordarlo almeno per il lungo e generoso impegno a favore del nostro sodalizio, in tutte le sue iniziative; per l’apprezzata attività professionale in campo pubblicitario, ereditata dal padre e continuata con il fratello Mirko e trasmessa ai figli Paolo e Maurizio che gli aveva meritato il riconoscimento di “Benemerito della Stampa Diocesana”; per il suo impegno civile: dalla partecipazione alle squadre volontarie antincendio boschivo alla carica di consigliere, ricoperta dal 1980 al 1985, nella Circoscrizione Verbania Ovest.

Rossi Alchieri Riccardo deceduto, dopo tanti anni di sofferenze sopportate con grande coraggio e serenità, il 27 aprile, era da tutti conosciuto come “Dino”. Fino a quando la salute gliela aveva consentito, aveva lavorato come bidello alla Scuola Media Cadorna di Pallanza ma viene ricordato soprattutto per il suo impegno sportivo: dall’attività agonistica a quella dirigenziale, con il padre dante ed il fratello Antonio, nel G.S. Fulgor Suna. Nominato nel 1994 Socio Onorario per il suo profondo attaccamento alla Società Operaia e al paese di Suna, ci aveva ringraziati con una breve ma sentita lettera, che si concludeva con queste parole: “Sono orgoglioso di essere entrato nella vostra famiglia così tanto conosciuta non solo a Verbania ma anche fuori zona”.

Simonig Ferdinando nato nel 1925, da Pallanza si era trasferito a Suna dopo il matrimonio. Ha lavorato per molti anni in Svizzera come frontaliere. Di carattere riservato si trovava però volentieri con gli amici alla Casa del Popolo per trascorrere insieme qualche ora di svago.

Giarda Primo morto all’età di 79 anni, era originario del Novarese. Dopo aver lavorato come autista di fiducia della Banca Popolare di Novara negli anni della pensione si era trasferito a Suna. Qui era riuscito in breve tempo ad estendere la cerchia delle proprie amicizie; si era anche iscritto alla nostra Società e ne apprezzava l’attività.

Siamo tutti particolarmente vicini ai familiari e ai parenti, così colpiti nei loro affetti. Concludo ringraziandovi per la vostra partecipazione, ricordando che , come sempre, alle ore 15.00 inizierà qui al cimitero la S. Messa, nel corso della quale verranno nuovamente ricordati i nostri Soci defunti.”

Bassi Mario di Paolo, nato il 3 febbraio 1942, di professione pubblicitario, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1977 ed è morto il 2 giugno 1995

Rossi Alchieri Riccardo di Dante, detto “Dino”, nato nel 1932, di professione bidello, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1994 ed è morto il 27 aprile 1995

Simonig Ferdinando, nato l’11 luglio 1925, di professione operaio, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1984 ed è morto nel 1995

Giarda Primo nato il 28 gennaio 1916, di professione autista, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1991 ed è morto nel 1995

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1 Novembre 1996

Anche quest’anno la festa di Ognissanti ci invita al ricordo di tutti i nostri soci defunti. Un ricordo vivo anche a distanza di tempo che ritorna quando ormai si stanno programmando le iniziative per il 120° anniversario di fondazione della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Suna: un’ulteriore occasione per ringraziare quanti hanno lavorato con noi e prima di noi , con finalità che continuano a rimanere estremamente attuali e alle quali il rinnovato Consiglio di Gestione sarà presto chiamato a rispondere. In questi ultimi 12 mesi ci hanno lasciato altri due soci:

Asiani Mario deceduto il 14 novembre dello scorso anno era nato nel 1913. Alla fine degli anni venti era stato, con il fratello, uno dei primi immigrati dal veneto nella nostra zona per motivi di lavoro. Assunto come operaio nello stabilimento della Rhodiatoce, grazie alla sua serietà e alla sua tenacia divenne analista di laboratorio. Colpito dalla prematura scomparsa della moglie e, successivamente, dalla progressiva perdita della vista e da altri gravi problemi di salute, aveva comunque saputo reagire alle avversità con grande forza d’animo, grazie alla continua assistenza da parte della figlia Caterina.

Dalla Savina Valentino scomparso il 17 marzo, era nato nel 1916 a Milano. Nel 1925 si era trasferito a Suna con la famiglia dalla provincia di Cremona: al nostro paese è sempre stato unito da un forte legame affettivo. Dopo aver avviato l’attività di parrucchiere fu chiamato alle armi nella II guerra mondiale. Nel dopoguerra iniziò a lavorare alla Rhodiatoce , dove rimase fino all’età della pensione. La nostra Società lo ricorda con particolare riconoscenza: non solo per l’entusiastica partecipazione, anche come portabandiera, a tutte le iniziative sociali ma soprattutto come responsabile al tesseramento. Tale attività venne da lui portata aventi regolarmente anche negli anni più difficili per il sodalizio al quale si garantì in questo modo una concreta possibilità di sopravvivenza. Tino, come tutti lo chiamavano, ha offerto il suo contributo fino allo scorso anno, nonostante le precarie condizioni di salute. Sottoposto, ai primi di gennaio, ad un delicato intervento chirurgico, si stava lentamente riprendendo, grazie alla sua consueta forza d’animo; un’improvvisa crisi cardiaca lo ha però stroncato alla soglia degli 80 anni. Vogliamo ricordarlo per il suo carattere schietto ed estroverso.

Vogliamo inoltre ricordare: Castelli Alberto fratello del nostro socio e attivo collaboratore Antonio; la sig.ra Magistris Ines madre del consigliere Aristide Ruschetta; Alfredo Margani banconiere della Casa del Popolo, deceduto lo scorso 26 ottobre. Ai familiari e ai parenti di queste persone care siamo vicini con la nostra partecipazione.

Asiani Mario fu Antonio, nato il 27 novembre 1913, di professione analista chimico, è stato ammesso alla Società il 1 luglio 1945 ed è morto il 14 novembre 1995

Dalla Savina Valentino fu Arturo, detto “Tino”, nato il 16 maggio 1916, di professione barbiere e operaio, è stato ammasso alla Società il 1 luglio 1945 ed è morto il 17 marzo 1996

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1 Novembre 1997

Anche quest’anno la festa di Ognissanti ci unisce nel ricordo dei nostri defunti, in un momento particolarmente significativo per la Società Operaia di Mutuo Soccorso che ricorda i propri 120 anni di fondazione. La ricorrenza, celebrata ufficialmente lo scorso 8 giugno è stata anche un’occasione per riflettere sul significato attuale del nostro sodalizio che vuole adeguare ai tempi, con rinnovato impegno, le finalità che ne hanno determinato la nascita. La convinta ed entusiastica partecipazione da parte dei ragazzi della scuola elementare di Suna, alle iniziative programmate per il 1997 ci induce a ben sperare per il futuro. Oggi però prevale in noi un pensiero riconoscente per quanti, prima di noi o con noi, hanno condiviso questa attenzione verso gli altri. Nel corso dell’anno sono mancati tre soci, tre persone accomunate da un carattere aperto e cordiale che le faceva ben volere da tutti.

Querenghi Francesco già dipendente della Rhodiatoce (poi Montefibre) morto improvvisamente lo scorso inverno, ricordiamo l’impegno politico a favore dei lavoratori, unito a grande equilibrio e rispetto per le opinioni altrui.

Benvegnù Giovanni deceduto il 25 luglio dopo lunga malattia, era di origine veneta; la sua famiglia si era trasferita a Verbania negli anni trenta, dopo l’apertura della Rhodiatoce, dove anch’egli avrebbe trovato occupazione. Aveva partecipato attivamente all’amministrazione della Casa del Popolo.

Compagnoni Nazareno conosciuto da tutti come “Luigi”, ci ha lasciati il 28 settembre. Originario di Angera, aveva lavorato anch’egli alla Rhodiatoce, come elettricista. Anche dopo la pensione aveva continuato la propria vita laboriosa, caratterizzata anche da una grande disponibilità verso gli altri.

Vogliamo inoltre ricordare Carletto Vincenzo padre del consigliere Vittorio e Crotta Adriano prezioso collaboratore del Comitato del Carnevale. Ai familiari e ai parenti di queste persone care siamo vicini con la nostra partecipazione e con il nostro affetto.

Querenghi Francesco detto “Franco” nato il 29 ottobre 1925, di professione operaio, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1983 ed è morto nel 1997

Benvegnù Giovanni  nato il 28 ottobre 1927, di professione operaio, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1977 ed è morto il 25 luglio 1997

Compagnoni Nazareno detto Luigi, nato il 18 dicembre 1919, di professione elettricista, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1983 ed è morto il 28 settembre 1997

Carletto Vincenzo nato il 5 aprile 1924 è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1980 ed in seguito dimissionario, è morto nel 1997

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1 Novembre 1998

Anche quest’anno la festa di Ognissanti rappresenta l’occasione che ci unisce nel ricordo dei nostri Defunti, e quindi anche di tutti i Soci della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Suna scomparsi dal 1877 a oggi. Tra questi, ricordiamo con particolare affetto e riconoscenza quattro persone che ci hanno recentemente lasciati.

CLERICI Rosalba in ANTONIAZZA aveva iniziato a lavorare ancora molto giovane allo stabilimento Cucirini di Renco, per poi passare alla Cooperativa di Suna; concluse la sua attività lavorativa alla Legatoria del Verbano di Gravellona Toce. Nel 1993, quando anche la nostra SOMS aveva aperto il tesseramento alle donne, si era subito iscritta e, insieme al marito Cesare, aveva seguito con interesse ogni iniziativa del Sodalizio. La ricordiamo come una persona gentile, operosa, molto legata alla famiglia.

DELLE DONNE Pietro Nato a Belgirate nel 1906, si era trasferito con la famiglia a Suna nei primissimi anni di vita. Iniziò a lavorare come meccanico allo stabilimento SIAI Marchetti di Vergiate, poi all’officina Zust di Selasca; dopo la guerra si trasferì in Svizzera, dove rimase fino all’età della pensione.  Conclusa l’attività lavorativa, ebbe modo di dedicarsi ai suoi maggiori interessi: i viaggi in Paesi lontani e la musica. Era iscritto alla SOMS dal 1929.

SPADACINI Francesco Scomparso il 20 novembre 1997 all’età di 94 anni, aveva ereditato dal padre il lavoro allo scalo di Suna della Navigazione Lago Maggiore, come addetto allo scarico e alla consegna delle merci; da qui gli era derivato il soprannome di “Batelòtt”: una di quelle professioni che caratterizzavano un tempo la vita dei nostri paesi affacciati sul lago. Trasferitosi come operaio alla Rhodiatoce, vi rimase fino alla pensione. Iscritto alla SOMS dal 1930, ne era stato per molti anni il portabandiera.

PINATO Sante Era nato a Suna nel 1934 da una famiglia di origine veneta. Per molti anni era stato rappresentante di zona per un’importante ditta di macchine per cucire, dimostrando sempre una notevole professionalità. Anche dopo essersi trasferito da Suna, aveva voluto mantenere saldo il legame che lo univa alla SOMS.

Siamo vicini, con la presenza e con il ricordo, ai loro familiari e ai loro parenti.

Clerici Rosalba sposata Antoniazza, di professione operaia, è stata ammessa alla Società il 1 gennaio 1993 ed è stata la prima socia SOMS che ci ha lasciati nel 1998

Delle Donne Pietro, detto Pierino, nato il 24 ottobre 1906, di professione meccanico, è stato ammesso alla Società il 20 febbraio 1929 (quasi 70 anni di sodalizio) ed è morto nel 1998

Spadacini Francesco di Paolo, nato  11 agosto 1903, di professione dipendente della Navigazione, è stato ammesso alla Società il 27 agosto 1930 ed è morto 20 novembre 1997

Pinato Sante nato il 2 settembre 1934, di professione commerciante di macchine da cucire, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1970 ed è morto nel 1998

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1 Novembre 1999

Ci ritroviamo, come ogni anno, uniti nel ricordo dei Soci defunti della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Suna. Tra questi, rivolgiamo un pensiero particolare a due persone molto conosciute, che seguivano con interesse la vita del Sodalizio e che ci hanno lasciati all’inizio dell’anno, a distanza di pochi giorni l’una dall’altra.

FRATTON Luigi 80 anni, detto Lucio. Era giunto a Suna da ragazzo con la sua famiglia, una delle prime a trasferirsi dal Veneto dopo l’apertura dello stabilimento Rhodiatoce, e si era subito bene inserito nell’ambiente del paese. Lavorò per molti anni presso il medesimo stabilimento.

SANTINATO Bruno di 84 anni. Anch’egli di origine veneta, aveva iniziato a lavorare come meccanico alla Rhodiatoce. Dopo la guerra si trasferì in Venezuela, per avviare un’impresa di costruzioni edili: attività proseguita anche dopo il ritorno in Italia, fino all’età della pensione.

Siamo vicini, con la presenza e con tutto il nostro affetto, ai loro familiari e ai loro parenti.

Fratton Luigi detto “ Lucio” nato il 29 dicembre 1918, di professione impiegato, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1983 ed è morto nel 1999

Santinato Bruno nato il 4 dicembre 1914, di professione costruttore edile, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1989 ed è morto nel 1999

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1 Novembre 2000

La festa di Ognissanti ci riunisce, ancora una volta, nel ricordo dei Soci defunti della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Suna.

SASSI Italo mancato dopo breve malattia lo scorso 6 marzo. Nato a Suna nel 1919, fin da ragazzo aveva manifestato una grande passione per le automobili e per i motori, tanto che aveva iniziato a lavorare come meccanico in un’autorimessa di Pallanza. Partito nel 1938 per il servizio militare in Marina, venne in seguito destinato alla stazione radio della base di Kisimayo in Somalia. Rimase in Africa anche dopo l’entrata in guerra dell’Italia; nel 1942 venne fatto prigioniero dalle truppe inglesi e trasferito, con una durissima marcia, in Kenia. Poté fare ritorno a casa solo nel 1946. Lavorò poi alla Montefibre fino all’età della pensione. Ricordiamo anche la sua passione per la montagna e l’attaccamento alla famiglia: in particolare, negli ultimi anni, ai nipoti, ai quali dedicava gran parte delle sue giornate.

Siamo vicini, con la presenza e con tutto il nostro affetto, ai familiari e ai parenti.

Sassi Italo fu Giuseppe, nato il 24 giugno 1919, di professione meccanico, è stato ammesso alla Società il 1 marzo 1949 ed è morto il 6 marzo 2002

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1 Novembre 2001

Anche quest’anno ci ritroviamo uniti nel ricordo dei Soci Defunti della nostra Società Operaia di Mutuo Soccorso. Tra questi, un pensiero particolare va a chi ci ha lasciato negli ultimi 12 mesi.

Marcello Spadacini è mancato ancora giovane lo scorso 2 dicembre, dopo lunga malattia. Aveva appreso dal padre la tecnica della lavorazione del rame, nella quale si era specializzato raggiungendo notevoli risultati. Nonostante il carattere modesto e riservato, aveva raggiunto una notorietà che andava ben oltre l’ambito locale: la sua capacità creativa lo aveva fatto conoscere e apprezzare dalle più affermate ditte del settore dei casalinghi, che si rivolgevano a lui per consulenze nella progettazione. Ricordiamo anche la preziosa collaborazione alla Società Operaia e alla Casa del Popolo, della quale era stato per molti anni Consigliere.

Ettore De Rizzo, già dipendente della Navigazione Lago Maggiore;

Giovanni PavinGiovanni Colpo che avevano lavorato alla Montefibre;

Gaudenzio Pizzi, muratore in pensione, morto improvvisamente lo scorso 10 agosto: riposa a Vanzone in Valle Anzasca, suo paese d’origine.

Di loro vogliamo evidenziare la partecipazione alle attività sociali, in particolare all’incontro che precede le feste natalizie.

Siamo vicini anche al nostro Vice Presidente, Luciano Soncin, per la morte della madre, e agli altri Soci colpiti nei loro affetti familiari.

Spadacini Marcello di professione impiegato ma conosciuto per la sua abilità nella lavorazione del rame, è deceduto il 2 dicembre 2000

De Rizzo Ettore nato il 29 agosto 1025, di professione impiegato della Navigazione del Lago Maggiore, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1993 ed è morto nel 2001

Pavin Giovanni  nato il 28 agosto 1925, di professione operaio, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1982 ed è morto nel 2001

Colpo Giovanni nato il 15 febbraio 1021, di professione operaio, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1983 ed è morto nel 2001

Pizzi Gaudenzio nato il 21 gennaio 1924, di professione muratore, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1983 ed è morto il 10 agosto 2001

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1 Novembre 2002

Come ogni anno, ci ritroviamo uniti nel ricordo di tutti i Soci defunti della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Suna. In particolare, il nostro pensiero è rivolto a quanti ci hanno lasciato negli ultimi 12 mesi.

Pera Luigi è deceduto il 20 febbraio, figura per vari aspetti “storica” del nostro Sodalizio. Di professione tipografo, fino al 1998 aveva condotto con il fratello Sandro un laboratorio conosciuto in tutta la zona per la qualità che caratterizzava ogni suo lavoro. Nato nel 1917, alpino della Taurinense nella Seconda Guerra Mondiale, dopo l’armistizio del 1943 era stato fatto prigioniero in Jugoslavia dalle truppe tedesche e deportato in Germania, essendosi rifiutato di aderire alla Repubblica Sociale Italiana.  Presidente della Società Operaia dal 1960 al 1977, ne ha sempre seguito con interesse ogni attività: ricordiamo ad esempio l’album fotografico realizzato nel 1997, in occasione del 120° anniversario di fondazione.  La generosità del suo carattere lo ha portato a impegnarsi, con incarichi di responsabilità e sempre con il medesimo spirito di servizio, anche nella Parrocchia di Santa Lucia (in opere come la fabbriceria, l’Azione Cattolica, la Confraternita di Santa Marta e la Conferenza di San Vincenzo) e nella Casa del Popolo di Suna.

Ruschetta Aristide Un altro prezioso collaboratore della Società Operaia, nato nel 1936, ci ha lasciati il 5 agosto dopo una breve malattia. Già dipendente della Montefibre, ha partecipato fino all’ultimo alla vita sociale, con un entusiasmo che sapeva trasmettere a chiunque gli stesse vicino: lo ricordiamo sempre attivo come responsabile del tesseramento, consigliere, membro del Comitato Carnevale e del Comitato Luminarie.

Ruschetta Roberto Dopo poco più di due mesi, la famiglia Ruschetta si è trovata nuovamente in lutto per la scomparsa del padre di Aristide: nato nel 1910, aveva iniziato a lavorare come panettiere per poi passare alla Montefibre. Anche di lui ricordiamo l’interesse con cui partecipava a ogni attività sociale.

Il nostro ricordo infine a Baruffaldi Daniele che aveva chiesto di entrare nel nostro sodalizio: la morte purtroppo l’ha sorpreso ancora giovane. Siamo vicini con la nostra partecipazione alle famiglie di queste persone care e a tutti i nostri Soci che sono stati colpiti nei loro affetti”

Pera Luigi di Giuseppe, nato 11 maggio 1917, di professione tipografo, è stato ammesso alla Società il 1 luglio 1945, per lunghi anni presidente della SOMS Sunese, è deceduto il 20 febbraio 2002

Ruschetta Aristide di Roberto, nato il 15 settembre 1936, di professione lattoniere, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1967 ed è morto il 5 agosto 2002

Ruschetta Roberto di Giacomo, nato il 2 novembre 1910, di professione panettiere, è stato ammesso alla Società il 1 gennaio 1939 ed è morto nell’ottobre 2002

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1 Novembre 2003

Come ogni anno, il giorno di Tutti i Santi ci riunisce nel ricordo dei Soci defunti della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Suna. In particolare, il nostro pensiero è rivolto a quanti ci hanno lasciato negli ultimi 12 mesi.

Giuseppe Cassanelli, uno dei soci più anziani (era nato infatti nel 1915). Per molti anni aveva tenuto un caratteristico negozio con calzoleria sul lungolago; viene anche ricordato come attivo organizzatore di gite, sempre molto partecipate.

Alberto Cervero che ha sempre seguito con interesse ogni nostra attività, nonostante il progressivo peggioramento delle sue condizioni di salute.

Marco Ghidini, morto improvvisamente il 13 gennaio a soli 42 anni. Dipendente del Con.Ser. VCO, nel tempo libero si dedicava con grande passione al compito di allenatore dei ragazzi della Voluntas Suna, che hanno potuto apprezzare in ogni momento le sue qualità professionali e umane.

Giovanni Spinello e Vincenzo Carletto, che avevano lavorato entrambi come operai alla Montefibre.

Antonio Simeoni, di cui ricordiamo la passione per il ciclismo (sport nel quale, da giovane, aveva ottenuto notevoli risultati) e per la musica: insieme ad altri amici, interveniva spesso ad allietare con la sua fisarmonica balli e  feste campestri.

Giuseppe Pera, anch’egli già dipendente della Montefibre, era conosciuto per la sua competenza nell’orticoltura e nel giardinaggio, tanto che molti si rivolgevano a lui per avere consigli e pareri tecnici.

Vogliamo infine ricordare Marino Previato, falegname, che si era reso disponibile per aiutare, con il suo lavoro, la nostra Società in varie occasioni. Siamo vicini ai familiari e anche a  tutti i nostri Soci colpiti nei loro affetti.

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1 Novembre 2004

Anche quest’anno ci ritroviamo uniti nel ricordo dei nostri Defunti: per la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Suna è un impegno che si rinnova puntualmente dal 1877, l’anno della sua fondazione. Questa, però, non vuole essere una celebrazione di circostanza e nemmeno il semplice ripetersi di una tradizione. Al ricordo di quanti hanno fatto parte del nostro sodalizio si unisce la volontà di procedere, con rinnovato entusiasmo, sulla strada tracciata dai nostri lontani predecessori. E’ infatti nostra ferma convinzione che, in un mondo pur così diverso da quello di allora, la solidarietà tra i lavoratori e tra le diverse generazioni rappresenta un valore insostituibile per una società che voglia essere veramente civile. Tra pochi giorni sarà rinnovato il Consiglio di Gestione, che subito dopo definirà il programma di lavoro per i prossimi tre anni: pur nella limitatezza dei mezzi a disposizione, siamo certi che anche i nuovi amministratori si impegneranno al meglio per offrire un servizio qualificato alla nostra comunità. Le iniziative intraprese in questi anni, che hanno visto il coinvolgimento degli Enti locali e delle scuole, rappresentano questa volontà di essere parte attiva della società in cui viviamo, per rispondere, nei limiti del possibile, alle esigenze delle persone in situazione di particolare disagio o difficoltà.

Un ricordo particolarmente sentito è rivolto ai Soci che ci hanno lasciato negli ultimi dodici mesi: Pierino Bagnati (nato nel 1011 e deceduto il 20 novembre 2003), Federico Bartoli (nato nel 1928 e deceduto il 19 novembre 2003), Edoardo De Ambrosi (nato nel 1928) , Piera Fornara (nata nel 1909), Anna Ostinelli(nata nel 1925), Giovanni Rinaldi (nato nel 1938 e deceduto il 29 maggio 2004), Lorenzo Zannoni (nato nel 1930 e deceduto il 143 maggio 2004).

Al dolore dei familiari e dei parenti va la nostra più sincera partecipazione.

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1 Novembre 2005

Come ogni anno, la festa di Tutti i Santi ci richiama al ricordo dei Soci della Società Operaia di Mutuo Soccorso che non sono più tra noi. E’ un’occasione importante per ribadire, ancora una volta, la validità e l’attualità dei valori, primo fra tutti la solidarietà, che hanno determinato la nascita di questo Sodalizio e che continuano a dare un senso alla sua esistenza. Il nostro impegno, oggi come sempre, rimane quindi caratterizzato dall’attenzione verso quanti, lontani o vicini a noi, si trovano in situazione di difficoltà; un impegno che i vari amministratori, succedutisi dal 1877 a oggi, hanno riconosciuto come primario nella loro azione, sforzandosi di trasmetterlo alle generazioni più giovani perché questi ideali non venissero mai meno. Ci sembra questo, nel concreto, il modo migliore per onorare la memoria di chi ci ha preceduto: di quelli che abbiamo conosciuto, ai quali siamo forse stati legati da sincera amicizia, come dei tanti di cui ci rimane soltanto il nome, scritto in tempi lontani nei documenti della Società.

Vogliamo ricordare con particolare affetto i Soci deceduti negli ultimi dodici mesi: POMPILIO SERRA, ARTURO TASSINARI, LORENZO RACCAGNI, ANNA ZOPPI PAGLIARINI, BENVENUTO MORI, ENZO MANZINI, UMBERTO COSTANTINI.

Siamo vicini ai familiari e ai parenti con sentita partecipazione al loro dolore.

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1 Novembre 2006

Anche quest’anno ci ritroviamo uniti nella commemorazione dei Soci defunti della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Suna, un momento che dal 1877 ad oggi ha sempre mantenuto un significato particolare. Infatti, oltre a ricordare chi ci ha lasciato in tempi recenti o lontani, siamo chiamati a riflettere sulle finalità che hanno ispirato la nascita del nostro sodalizio e che continuano a dare un significato preciso alla sua esistenza. La giornata odierna, poi, si svolge mentre si sta definendo il programma per il 130° anniversario di fondazione della Società Operaia: un appuntamento che, nelle nostre intenzioni, dovrà in primo luogo affermare il significato, sempre attuale, della solidarietà tra persone che si riconoscono nei valori fondamentali della società civile. Nel 2007 si susseguiranno quindi varie manifestazioni, che rappresenteranno altrettante occasioni per ribadire l’attualità di tali valori e per rinnovare il nostro impegno affinché essi contribuiscano sempre di più a qualificare la comunità alla quale apparteniamo; oggi però, prima di tutto, vogliamo esprimere il nostro “grazie” a quanti ci hanno preceduto in questo difficile compito e che, ciascuno secondo le proprie possibilità, hanno tracciato la strada lungo la quale ci stiamo muovendo.

Ricordiamo poi con particolare affetto i Soci deceduti negli ultimi dodici mesi:

Spadacini Pierangelo, classe 1929, iTona Giovanni, classe 1923, Mazza Amelia in Rattazzi, classe 1923 e ricordiamo anche Eugenio, figlio del nostro socio Soncin Luigi.

Siamo vicini, con una sentita partecipazione, al dolore dei familiari e dei parenti.